DAL MISTERO DELL’ANNUNCIAZIONE AI MIRACOLI DI LOURDES E MEDJUGORJE

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In Memoria ed Onore del Mistico “Sì” della Santissima Vergine Maria

Nell’immagine di copertina l’Annunciazione – scultura dei Misteri del Rosario di Carmelo Puzzolo sulla collina delle apparizioni di Medjugorje, e accanto il volto della Gospa nell’altra celebre scultura della Bosnia Herzegovina nella chiesa di Tihalijna, realizzata dall’artista Mariusz Musiał

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Un filo invisibile ha tessuto la trama degli indumenti bianchi di purezza e azzurri di divinità della Vergine Maria di Nazareth che per tre giorni si tinsero di rosso sangue durante il Calvario e la Morte di suo figlio Gesù prima della sua Risurrezione nella sempiterna Gloria.

La Mano di Dio Onnipotente sull’Immacolata Concezione

La mano di Dio Onnipotente ha protetto la sua preconcetta Santità, in quanto concepita senza peccato originale, divenuta Dogma dell’Immacolata Concezione per la Chiesa Apostolica Romana nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus” promulgata da Pio IX.

Ovvero quattro anni prima che fosse lei, nel 1858, a svelarsi anche ai devoti più umili, come la pastorella con scarsa memoria e intelligenza Bernadette Soubirous, nella sua prima storica apparizione dell’11 febbraio 1858 a Lourdes.

E’ sempre assai struggente rileggere la testimonianza spirituale della Santa francese nata al cielo a soli 35 anni il 16 aprile 1879:

Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria,
per quelli in cui non siete venuta,
non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso.

Per l’ortografia che non ho mai saputa,
per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie!

Graziegrazie, perché se ci fosse stata sulla terra
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!

Per una rara e singolare coincidenza la Festa dell’Annunciazione del Signore che un tempo era chiamata anche Concezione di Cristo cade quest’ano oggi, l’8 aprile, a poco più di una settimana da quella prossima di Bernadette.

Dall’Annunciazione alla Tela Subilme della Regina del Cielo e della Terra

Da quando è stata Assunta in Cielo in Anima e Corpo e incoronata Regina del Cielo e della Terra, in quanto madre celeste e terrena, è stata la Madonna stessa a tessere una tela sublime di concatenazioni prodigiose, proprio come il suo concepimento per opera dello Spirito Santo che non mancò di discendere nuovamente su di Lei nella solennità della Pentecoste quando anche gli Apostoli ricevettero l’unzione più potente. 

Tutto comincia con il suo umile assenso di sottomissione alla volontà di Dio per il suo estremo progetto di Salvezza dell’Umanità intera con il Sacrificio del proprio Figlio Unigenito, poi Risorto nella potenza dello Spirito Santo con cui è fuso nella Santissima Trinità.

Riporta il Vangelo di San Luca: (Lc 1,26-38)

«Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.  L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

«Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei».

Al suo assenso seguì quello del suo promesso sposo San Giuseppe a cui apparve l’angelo che lo invitò a prenderla come moglie nonostante quella misteriosa gravidanza, come Gospa News e Rinascimento Cristiano hanno narrato in precedenti articoli.

Ma ciò avvenne non prima che la Vergine colma di Spirito Santo avesse ricevuto la conferma umana dei prodigi divini con la mistica agnizione durante la visita della parente in menopausa:

«Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!» 

Narra ancora il Vangelo di Luca nei passi appena successiva, scolpendo così le parole iniziali dell’Ave Maria a cui la Vergine rispose col sublime Magnificat, una delle più intense e poetiche preghiere della Bibbia proprio perché è l’ode del Ringraziamento a Dio di Maria, ormai certa degli eventi spirituali soprannaturali di cui era protagonista.

Da allora l’annuncio del Concepimento del Messia pian piano divenne uno degli eventi più teofanici del Cristianesimo.

Come ogni data relativa agli eventi dell’infanzia di Gesù, anche quella del 25 marzo per l’Annunciazione fu stabilita in riferimento a quella del Natale e viene rinviata se coincide con una domenica di Quaresima o altre solennità del tempo pasquale, come quest’anno.

Le Apparizioni a Lourdes e Medjugorje per le Conversioni negli Ultimi Tempi

Le Apparizioni vissute nella propria intima umanità hanno indotto la Regina degli Angeli a emulare il loro strumento di comunicazione per destare dal torpore gli uomini e le donne di buona volontà durante l’inizio degli Ultimi tempi preconizzati dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni, divenuto suo figlio adottivo sotto la Croce di Gesù Morente.

Da Lourdes a Medjugorje, passando per La Salette, Fatima e gli altri luoghi mariani riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, una trama luminosa come la Stella Cometa, che guidò i Pastori e i Re Magi nella Grotta di Betlemme, è stata scolpita nella storia dell’umanità con pietre miliari “viventi” di miracoli fisici e spirituali, ammirati con estasiato sconcerto persino da scienziati agnostici come Luc Montagnier.

Chi dubita si legga i miei vecchi reportages da MedjugorJ con l’intervista alla ragazza semiparaplegica di 19 anni salita sul Podbrdo, la collina delle apparizioni in Bosnia Herzegovina, su una sedia portata a braccia dai pellegrini e scesa con le sue proprie gambe… O le testimonianze di suor Cornelia dell’Orfanotrofio affidato solo alla Divina Provvidenza.

La Madonna – chiamata Gospa a Medjugorje come questa testata giornalistica che vuole renderle testimonianza e devozione – è apparsa per invitare il mondo alla conversione e a un autentico Rinascimento Cristiano proprio perché ben consapevole che Satana è ormai liberato dalle catene e ha liberato anche le sue bestie demoniache.

Quelle che in un ispirato azzardo di interpretazione dell’Apocalisse ho individuato nell’apostasia massonica e nel Sionismo, espressione di un Movimento Politico in alcuni casi persino ateista ben differente e lontano dall’Ebraismo storico degli Israeliti.

E proprio per questo  anche i Veggenti di Medjugorje sono stati perseguitati, derisi e misconosciuti, come accadde a Bernadette, persino da molti cardinali di quel Vaticano in cui le serpi massoniche si sono insinuate dopo il Golpe contro lo Stato Pontificio per l’Unità d’Italia, che costò alla Massoneria la scomunica di papa Leone XIII.

Non avrei voluto turbare i lettori in una giornata di Festa Mariana con queste sinistre memorie.

Ma se non l’avessi fatto non avrei reso completa testimonianza alla vera missione della Gospa a Medjugorje che, nel messaggio del 25 Marzo 2024 donato alla veggente Marija Pavlovic ha detto:

“Cari figli!
In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene prevalga in voi e intorno a voi.
In modo speciale, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via Crucis.
Mettete nelle vostre preghiere questa umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore.
Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti quelli che incontrate, figlioli, 
affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi.
Grazie perché avete risposto alla mia chiamata.”

Essere luci e testimoni per tutti quelli che incontriamo è molto più semplice di quanto si pensi: basta recitare il Magnificat cantato dalla Santissima Vergine in lode a Dio.

«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,

per sempre».

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI

GOSPA NEWS – RELIGIONE CRISTIANA

GOSPA NEWS – NWO, MASSONERIA & COSPIRAZIONI

GOSPA NEWS – CRISTIANI PERSEGUITATI

GOSPA NEWS – SQUILLI DI APOCALISSE

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